Se sei tra i milioni di italiani che pagano il canone RAI in bolletta, abbiamo buone e cattive notizie per te.
Il 2024 ha portato con sé una gradita sorpresa: uno sconto significativo su questa tassa tanto discussa.
Ma le novità non finiscono qui.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa cambierà per il canone RAI nel prossimo anno, come funziona attualmente, e come puoi eventualmente chiederne l’esenzione o il rimborso se non dovuto.
Sei pronto a scoprire come queste modifiche impatteranno il tuo portafoglio?
Continua a leggere, perché potresti trovare delle sorprese che ti faranno sorridere la prossima volta che guarderai la tua bolletta della luce.
Il 2024 si è aperto con una notizia che ha fatto piacere a molti (ma che non è stata molto pubblicizzata):
il canone RAI subirà una riduzione significativa. Ma di quanto stiamo parlando esattamente?
Secondo quanto annunciato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, il canone RAI è passato dai precedenti 90 euro a 70 euro all'anno. Un taglio netto di 20 euro, che corrisponde a una riduzione del 22,2%.
Immaginiamo che tu sia Giovanni, un lavoratore dipendente che vive in un appartamento in affitto a Milano.
Fino ad ora, hai pagato 90 euro all'anno di canone RAI, suddivisi in 10 rate da 9 euro ciascuna nella tua bolletta della luce. Con questa riduzione, dal 2024 pagherai solo 70 euro all'anno, ovvero 7 euro al mese per 10 mesi.
Può sembrarti una cifra modesta, ma se ci pensi, è come se ti regalassero due pizze margherita o un paio di biglietti del cinema.
E in tempi di inflazione e bollette alle stelle, ogni risparmio è ben accetto, non credi?
Il taglio del canone RAI è stato possibile nella legge di bilancio con lo scopo di “ridurre il peso fiscale sui cittadini”.
La RAI non si è fermamente opposta, perché lo Stato ha poi garantito di coprire gli introiti mancanti. Ed infatti sono stati dati 430 milioni di euro ad inizio anno in 3 rate (spacciandoli per soldi a scopo di miglioramento dei servizi, ecc.).
Da consumatori attenti non c'è mai da fidarsi del governo - che è sempre alla caccia di soldi per pagare la spesa pubblica e gli interessi sul debito.
Dal 2016, il canone RAI viene addebitato direttamente nella bolletta dell'energia elettrica. Questa misura è stata introdotta per combattere l'evasione fiscale, che in passato era molto elevata per questa imposta.
Il canone viene suddiviso in 10 rate mensili, da gennaio a ottobre. Quindi, se non vedi l’addebito nelle bollette di novembre e dicembre, non preoccuparti: è perfettamente normale.
Il canone RAI deve essere pagato da chiunque possieda un apparecchio televisivo. Attenzione però: per “apparecchio televisivo” si intende qualsiasi dispositivo in grado di ricevere il segnale digitale terrestre o satellitare.
Quindi, anche se usi la TV solo come monitor per la console di gioco, tecnicamente dovresti pagare il canone.
Ci sono situazioni in cui puoi essere esonerato dal pagamento del canone. Vediamole insieme:
Non possiedi una TV: Se non hai alcun apparecchio televisivo in casa, puoi presentare una dichiarazione sostitutiva.
Hai più di 75 anni e un reddito basso: Se hai compiuto 75 anni e hai un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro, puoi richiedere l'esenzione.
Diplomatici e militari stranieri: Alcune categorie specifiche sono esenti per legge.
Per richiedere l’esenzione, devi presentare una dichiarazione sostitutiva all'Agenzia delle Entrate. Puoi farlo online attraverso l'applicazione web sul sito dell'Agenzia, o tramite raccomandata.
Se hai pagato il canone RAI ma non avresti dovuto, puoi richiedere il rimborso. L'Agenzia delle Entrate fornisce un modulo apposito per la richiesta di rimborso, che puoi trovare qui.
Puoi richiedere il rimborso se:
Hai pagato il canone ma non possiedi una TV
Hai pagato il canone su più utenze elettriche
Hai diritto all'esenzione per età* e reddito
Hai pagato il canone nonostante fossi esente per legge (es. diplomatici)
* Nel caso dell’esenzione per gli ultrasettantacinquenni, oltre ad un reddito coniugale minore di 8000 euro annui, non ci devono essere conviventi che percepiscono reddito. Caso escluso per badanti, colf e collaboratori domestici.
Questa è una domanda che molti si pongono nell’era digitale, dove sempre più persone consumano contenuti online piuttosto che tramite la televisione tradizionale. La risposta non è sempre semplice, ma cerchiamo di fare chiarezza.
Secondo la normativa vigente, per “apparecchio televisivo” si intende un dispositivo in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente o tramite decoder o sintonizzatore esterno.
Computer senza sintonizzatore TV: Se il tuo computer non ha un sintonizzatore TV integrato o esterno, non è considerato un apparecchio televisivo. In questo caso, non sei tenuto a pagare il canone RAI.
Computer con sintonizzatore TV: Se il tuo computer è dotato di un sintonizzatore TV (integrato o tramite dispositivo esterno come chiavetta USB), tecnicamente rientra nella definizione di apparecchio televisivo e dovresti pagare il canone.
Streaming e on-demand: L’utilizzo di servizi di streaming come Netflix, Amazon Prime Video, o la visione di contenuti on-demand su RaiPlay non richiede il pagamento del canone, a meno che non utilizzi questi servizi su un dispositivo che può ricevere il segnale televisivo.
C’è una certa ambiguità riguardo ai computer che possono connettersi a internet e accedere ai contenuti RAI tramite RaiPlay. Attualmente, questi dispositivi non sono considerati “apparecchi televisivi” ai fini del canone, ma è un’area in continua evoluzione legislativa.
Se possiedi solo un computer senza sintonizzatore TV e non hai altri dispositivi in grado di ricevere il segnale televisivo, puoi presentare una dichiarazione sostitutiva per l'esenzione dal canone RAI. Ecco come procedere:
Scarica il modulo di dichiarazione sostitutiva dal sito dell'Agenzia delle Entrate.
Compila il modulo, dichiarando di non possedere un apparecchio televisivo.
Invia la dichiarazione tramite raccomandata o attraverso il servizio telematico dell'Agenzia delle Entrate.
Se ti trovi in questa situazione, potresti risparmiare 70€ all'anno sulla tua bolletta elettrica.
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Mentre molti si chiedevano se la riduzione del canone RAI fosse solo una misura temporanea, abbiamo ricevuto una notizia che farà piacere a milioni di italiani.
Il 16 ottobre 2024, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha confermato che la riduzione del canone RAI sarà mantenuta anche per il 2025.
Poi però nel giro di qualche giorno il governo ha cambiato idea.
Nel testo della legge di bilancio inviato alle Camere la conferma del taglio del canone Rai infatti non c’è.
La riduzione del canone RAI sarebbe stata una buona notizia.
Ma in ogni caso non è la soluzione per avere un risparmio significativo sulle tue bollette.
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