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Come leggere la bolletta della luce: guida completa per comprendere le voci di spesa e ottimizzare i tuoi consumi

La bolletta della luce – rebus da sciogliere, o strumento di risparmio?

Ti sei mai trovato a sfogliare la bolletta della luce senza sapere il significato di tutte quelle voci riportate? 

Magari hai sentito parlare tante volte di costi fissi, consumi stimati o fasce orarie… 

… ma ogni volta che cerchi di capirci qualcosa, ti sembra di perderti in un labirinto di numeri e sigle. 

Ecco, se hai vissuto almeno una volta questa sensazione, non preoccuparti. Sei in buona compagnia…

Infatti, secondo una recente indagine, un italiano su 2 non sa leggere la bolletta della luce

Non solo. Ben il 39% degli italiani non conosce nemmeno la tariffa applicata alla propria fornitura di energia elettrica.

Ma perché è importante capire con esattezza cosa c'è scritto nella tua bolletta elettrica (anche detta “fattura energetica”)?

Perché ciò ti permette di:

  • Evitare spese inutili. Molte persone pagano senza rendersi conto che alcuni costi potrebbero essere ottimizzati.

  • Prevenire conguagli salati. Capire la differenza tra consumi stimati e reali è cruciale per evitare brutte sorprese.

  • Risparmiare con maggiore consapevolezza. Sapere come e quando consumi più energia ti aiuta a ridurre i costi in modo “chirurgico”.

A questo proposito, ti basti sapere che, nel 2023, una famiglia italiana ha consumato in media circa 2.700 kWh all'anno, con una spesa complessiva di circa 900-1.000 euro, variabile anche in base al contratto di fornitura.

In questo articolo, ti guideremo a conoscere in dettaglio:

  • come sono strutturate le voci principali in bolletta;

  • alcuni consigli pratici per monitorare i tuoi consumi con precisione matematica; 

  • i principali errori da evitare quando leggi la bolletta elettrica,

  • gli strumenti per gestire al meglio la tua spesa energetica; 

  • le domande più frequenti fatte dai cittadini italiani in merito alla lettura della bolletta della luce;

  • e molto altro.

Preparati dunque a trasformare un documento all'apparenza complicato in un raffinato strumento di risparmio!

Struttura della bolletta elettrica: le voci principali di cui si compone

Hai l’impressione di leggere dei “codici alieni” mentre controlli la bolletta elettrica?

Beh, ecco una buona notizia: In realtà, i dati che trovi al suo interno non sono poi così complessi da “decriptare”…

… a patto che tu sappia come farlo. 

Parti immaginando la tua bolletta come la prima pagina di un quotidiano: ci sono i titoli principali, che ti danno subito un’idea di ciò che stai pagando. E poi ci sono i dettagli, che ti spiegano il perché di quei numeri. Ecco come orientarti nel processo:

1. I dati della fornitura: l’identità della tua bolletta

Questa è la sezione che identifica la tua utenza. Una sorta di carta d’identità del tuo contratto. È composta da:

  • Codice POD: Di solito lo trovi nella prima pagina, in alto o vicino alla sezione "Dati della fornitura". È il tuo “indirizzo energetico”, un codice unico che identifica il punto di fornitura.

  • Tipologia di contratto: Indicata insieme ai dati personali, quasi sempre in alto nella prima pagina. Qui, per esempio, scopri se sei sul mercato tutelato o libero.

  • Periodo di riferimento: Collocato nella stessa sezione, specifica per quali giorni ti viene addebitato il costo dell’energia che consumi.

È sempre utile tenere il tuo codice POD a portata di mano quando contatti il tuo fornitore per qualsiasi richiesta.

2. Consumi fatturati: quanto hai davvero usato?

Questa parte è il cuore della bolletta, quasi sempre visibile nella seconda pagina, in una tabella dedicata.

  • Consumi reali: Questi indicano il consumo effettivo rilevato dal contatore.  Per ottenere un calcolo più accurato, controlla la sezione "Dettaglio consumi".

  • Consumi stimati: Segnalati nello stesso riquadro dei consumi reali, ma spesso indicati con una dicitura come “stima” o “stimato”.

Controlla sempre i tuoi consumi reali. Affidandoti ai soli consumi stimati, potresti pagare cifre diverse (In molti casi superiori) rispetto a quanto hai realmente consumato.

3. Costi fissi e variabili

Il tuo conto elettrico li contiene entrambi. Pensa a quando mangi al ristorante. I costi fissi sono come il coperto: ci sono sempre, a prescindere da ciò che ordini. I costi variabili, invece, sono i piatti che scegli – cioè l’energia che effettivamente consumi, in base all’accordo che hai con il tuo fornitore.

  • Costi fissi: Spese di trasporto, gestione del contatore e oneri di sistema. Di solito li trovi nella sezione costi dettagliati, accanto ai consumi.

  • Costi variabili: Basati sul tuo consumo effettivo e sulle fasce orarie in cui utilizzi l’energia. Sono indicati nella stessa tabella dei consumi.

Un esempio pratico: Supponiamo che consumi 150 kWh di energia elettrica in un mese. Se hai un contratto in cui il costo per kWh è di 0,25€, pagherai 37,5€ di quota energia. A questi, però, vanno aggiunti i costi fissi, che potrebbero portare il totale a 50€.

4. Altri dettagli utili

Non dimenticare di controllare:

  • Modalità di pagamento: La trovi di solito nell’ultima pagina, vicino alle informazioni di riepilogo. Verifica se hai scelto l’addebito automatico o il bollettino postale.

  • Bonus o agevolazioni: Eventuali riduzioni sono riportate nella tabella dei costi, spesso accompagnate da un’annotazione dedicata.

Perché è importante capire ogni singola voce della tua bolletta?

Perché in tal modo puoi:

  • Verificare la correttezza degli addebiti.

  • Confrontare le offerte sul mercato.

  • Individuare i consumi che puoi ridurre.

  • Identificare possibili costi occulti. 

Un dato che ti farà riflettere: le perdite di rete, ossia la dispersione di energia durante il trasporto, incidono sulla bolletta elettrica con una percentuale stabilita dall'ARERA (per le utenze in bassa tensione, questa percentuale è pari al 10%).

Ecco uno schema indicativo delle varie voci che puoi trovare in una bolletta elettrica italiana:

Se ti interessa approfondire l'argomento, consulta questa guida pratica di Altroconsumo.

3 domande chiave da farti per interpretare i consumi riportati sulla bolletta della luce 

Quando leggi i tuoi consumi, cerca di capire da dove originano e come puoi intervenire se noti una spesa troppo alta. Vediamo insieme come fare.

1. Cosa sono i consumi reali e stimati?

  • Consumi reali: Si basano sui dati letti direttamente dal contatore. Li trovi nella sezione “Dettaglio consumi” della bolletta, spesso espressi in kilowattora (kWh).

  • Consumi stimati: Quando non viene comunicata una lettura del contatore, il fornitore calcola una stima basata su consumi precedenti. Questi dati sono indicati chiaramente con termini come “stima” o “stimato” nella bolletta.

Esempio: Se il tuo consumo stimato è di 200 kWh, ma il consumo reale è di 150 kWh, il tuo fornitore potrebbe averti addebitato più del dovuto. In questi casi, il conguaglio (calcolo di rettifica) sistemerà il saldo, ma solo se i dati reali vengono comunicati.

Le modalità attraverso cui procedere variano a seconda del fornitore e sono generalmente indicate sulla bolletta stessa. 

I canali più comuni includono l'area clienti sul sito web del fornitore, l'invio di un'email, il contatto telefonico tramite numero verde o l'utilizzo di app dedicate. Ad esempio, alcuni fornitori offrono la possibilità di comunicare la lettura tramite SMS o attraverso applicazioni per smartphone. 

2. Come le fasce orarie incidono sui tuoi consumi? 

In bolletta i consumi sono spesso suddivisi in tre fasce orarie principali:

  • F1: Dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 19:00 (ore di punta).

  • F2: Dal lunedì al venerdì, dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00, e il sabato dalle 7:00 alle 23:00.

  • F3: Dalle 23:00 alle 7:00 e la domenica intera (ore non di punta).

Funziona come al cinema: i biglietti costano di più durante gli spettacoli serali e nei giorni festivi, ma sono più economici nei pomeriggi feriali o nelle matinée. Se riesci a spostare alcuni consumi (ad esempio, lavatrici o lavastoviglie) alle fasce meno costose, il risparmio sarà evidente.

Per ulteriori dettagli sulle fasce orarie e su come influenzano i costi dell'energia elettrica, consulta la guida dell'ARERA.

Hai domande o dubbi su come funzionano le fasce orarie energetiche in Italia? Parla con un nostro esperto e ottieni consigli su misura per risparmiare sulla bolletta elettrica!

3. Come individui i tuoi consumi principali?

Capire quali apparecchi contribuiscono maggiormente ai consumi è fondamentale se vuoi ottimizzare il tuo risparmio. Sebbene ciò dipenda anche dalla loro classe energetica, ecco 3 parametri che ti aiuteranno a usarli con saggezza: 

  1. Elettrodomestici principali: Lavatrici, forni elettrici, condizionatori e asciugatrici spesso rappresentano oltre il 50% del consumo mensile.

  2. Consumi nascosti: Apparecchi lasciati in stand-by possono incidere fino al 10% della bolletta.

  3. Strumenti utili: Molti fornitori offrono app o piattaforme online per monitorare i consumi in tempo reale.

Esempio: Se scopri che il condizionatore è responsabile del 30% del consumo mensile, puoi scegliere di usarlo solo nelle ore meno costose o migliorare l’isolamento termico della casa.

Ricorda: Monitorare i consumi non è solo un esercizio di controllo, ma una strategia concreta per risparmiare. Ogni kilowattora risparmiato nelle fasce giuste si traduce in un taglio netto delle spese per l'energia elettrica.

3 problemi che puoi avere se non leggi bene la bolletta della luce

Non capire cosa paghi significa non avere nessun controllo sui tuoi costi energetici. 

Non comprendere – o peggio ignorare – le voci presenti in bolletta può portarti a dei veri e propri disastri economici. Ecco alcune delle principali conseguenze legate a tale negligenza.

1. Rischi di pagare spese inutili e conguagli salati

Se non monitori i tuoi consumi reali, potresti trovarti a pagare più del necessario. Le stime sbagliate, specialmente in periodi di consumo ridotto, possono generare conguagli significativi. Se stai fuori casa per un mese ma il fornitore ti addebita una stima basata su periodi di consumo normale, potresti anticipare cifre che non dovresti.

2. Perdi di opportunità di risparmio

Molti fornitori offrono tariffe o agevolazioni legate al tipo di consumo o alla puntualità nei pagamenti. Se non analizzi la bolletta, rischi di non accorgerti di errori grossolani o di non sfruttare vantaggi dedicati.

Pensaci: è come avere un buono sconto dimenticato in fondo a un cassetto: un’opportunità gettata alle ortiche.

3. Problemi con il cambio fornitore/offerta

Capire le tue spese attuali è fondamentale se decidi di cambiare fornitore o passare a un’offerta più conveniente. Non conoscere i dettagli può portarti a scegliere una tariffa sbagliata.

Senza sapere quanto consumi nelle fasce orarie, rischi di passare a una tariffa che penalizza i tuoi consumi effettivi.

Non saper leggere la bolletta significa rinunciare a risparmiare e rischiare di incorrere in problemi che si potrebbero evitare con pochi minuti di attenzione ogni singolo mese. Allora, dai un calcio alla pigrizia… e riprendi subito il controllo della tua spesa energetica!

4 errori comuni nella lettura della bolletta elettrica (e come evitarli)

La bolletta della luce non è un documento complicato, ma quando la leggi è facile cadere in alcuni errori frequenti. 

Questi sbagli non solo rendono difficile interpretare le spese, ma possono anche costarti caro. Ecco quali sono gli errori più comuni e come evitarli.

1. Non distinguere i consumi reali dalle stime

Lo abbiamo già accennato: molte persone si fermano al totale da pagare senza controllare se i consumi indicati siano reali o stimati. Questo può portare a pagare cifre non coerenti con l’energia effettivamente consumata.

Pertanto, controlla sempre la sezione “Dettaglio consumi” e verifica se è indicata la parola “stimato”. E, se necessario, comunica i dati reali del contatore al tuo fornitore con tempestività.

Consigli pratici per evitarlo:

  • Impara a leggere il tuo contatore: Molti sono gli utenti che ogni mese ricevono bollette salate senza capirne il motivo. Tuttavia, appena decidono di controllare personalmente il contatore scoprono che le letture riportate in bolletta sono stimate e non corrispondono ai loro consumi reali. Iniziando a comunicare regolarmente l'autolettura al tuo fornitore, puoi vedere le tue bollette ridursi sensibilmente. Controlla regolarmente i dati e confrontali con quelli riportati in bolletta. Per saperne di più su come fare, consulta questo articolo.

  • Comunica le letture al fornitore: Se il tuo contratto prevede la lettura manuale, invia i dati entro le scadenze indicate. Molti fornitori offrono app o portali online per farlo facilmente.

  • Segui una routine mensile: Fai una lettura del contatore nello stesso giorno ogni mese per avere un’idea chiara dei tuoi consumi reali.

  • Usa strumenti di monitoraggio: Alcuni contatori moderni ti permettono di controllare i consumi in tempo reale, evitando stime eccessive.

2. Ignorare le fasce orarie

Riprendiamo l’argomento per un buon motivo. Non sapere quali fasce orarie incidono di più sui tuoi consumi può portarti a sprecare denaro. Molti utenti non si rendono conto che spostare l’uso di certi elettrodomestici nelle ore meno costose può ridurre sensibilmente i costi.

Esempio: Fare il bucato durante le ore di punta (F1) può costarti quasi il doppio rispetto alle ore non di punta (F3). Pianifica i consumi degli elettrodomestici nelle fasce più economiche. Potrai così goderti un po' di soldi extra a fine mese! 

Consigli pratici per evitarlo:

  • Controlla le fasce in bolletta: Le informazioni sulle fasce orarie sono indicate chiaramente nella sezione dedicata ai consumi.

  • Pianifica i consumi: Usa gli elettrodomestici ad alto consumo (come lavatrice e lavastoviglie) durante le fasce F2 o F3, più economiche.

  • Imposta il timer sugli apparecchi: Se hai elettrodomestici con timer, programmali per funzionare nelle ore non di punta.

  • Valuta contratti a fasce monorarie: Forse non è l'opzione più economica.  Tuttavia, se non riesci a spostare i tuoi consumi, considera una tariffa monoraria per evitare differenze di costo legate all’orario.

3. Dimenticare di verificare i costi fissi

Molti utenti non prestano attenzione ai costi fissi, come quelli di trasporto, gestione del contatore o oneri di sistema. Eppure, rappresentano una parte significativa della bolletta e non variano in base al consumo. Ignorarli può portarti a sottovalutare quanto paghi realmente.

Come evitarlo:

  • Controlla la sezione “Costi dettagliati”: In quasi tutte le bollette, i costi fissi sono indicati separatamente dai costi variabili. Troverai voci come “oneri di sistema” o “spese di trasporto”.

  • Confronta con bollette precedenti: I costi fissi dovrebbero rimanere invariati o cambiare solo in caso di modifiche tariffarie comunicate dal fornitore.

  • Chiedi spiegazioni al fornitore: Se noti variazioni anomale, contatta il servizio clienti per un chiarimento.

  • Usa strumenti di monitoraggio: Alcune app o portali online del fornitore offrono un riepilogo dettagliato delle tue spese, rendendo più facile identificare i costi fissi.

4. Non controllare eventuali errori di calcolo

Un anno fa Giulia, web designer di Brescia, ha ricevuto una bolletta con un importo scandalosamente alto. 

Invece di pagare senza fare domande, la ha analizzata con l’aiuto di un consulente EnergiaLocale e ha scoperto un errore di fatturazione. Quindi, dopo aver contattato il servizio clienti del suo vecchio fornitore, è riuscita a ottenere una rettifica e un rimborso per l'importo addebitato erroneamente.

(E per la cronaca, lo ha abbandonato per passare a EnergiaLocale. Grazie a noi ha ottenuto condizioni tali da poter risparmiare circa il 21% su ciò che pagava di solito…

Gli errori possono capitare, specialmente con i conguagli o le variazioni di tariffa. A volte si tratta di arrotondamenti sbagliati o consumi mal calcolati. Ignorarli può significare pagare più del dovuto o non accorgersi di un credito che ti spetta.

Come evitarlo: 

  • Conserva le bollette precedenti: Avere uno storico delle bollette ti permette di confrontare i consumi e identificare eventuali discrepanze.

  • Confronta sempre il consumo indicato con i dati reali del tuo contatore e segnala eventuali anomalie.

  • Controlla i consumi indicati: Confronta il dato riportato nella bolletta con quello che leggi sul tuo contatore. Puoi farlo direttamente o tramite app messe a disposizione dal tuo fornitore.

  • Verifica la correttezza dei conguagli: Assicurati che il totale della bolletta sia coerente con i consumi riportati e le tariffe applicate.

  • Segnala subito gli errori: Se trovi una discrepanza, contatta il servizio clienti fornendo dettagli precisi. La tempestività è essenziale per evitare problemi a lungo termine.

  • Controlla le variazioni tariffarie: Assicurati che eventuali aumenti siano stati comunicati con chiarezza. Ogni variazione deve essere indicata nella bolletta o in una comunicazione separata.

Evita questi 4 errori e avrai compiuto il primo passo per risparmiare e avere il massimo controllo sulle tue spese di elettricità. Per approfondire il tema con particolare riguardo a possibili costi "occulti” nella bolletta della luce, puoi consultare questo articolo.

Anche tu, come Giulia, vorresti chiarimenti dettagliati dei costi riportati sulla tua bolletta energetica? Contatta un consulente dedicato EnergiaLocale per una consulenza personalizzata e scopri come ottimizzare i tuoi consumi.

7 domande frequenti sulla lettura della bolletta elettrica

1. Dove trovo i consumi reali nella bolletta?

I consumi reali si trovano nella sezione “Dettaglio consumi”. Qui vengono indicati i dati effettivi prelevati dal contatore, in contrapposizione ai consumi stimati. Controlla sempre che questa voce corrisponda a quanto leggi sul tuo contatore.

2. Come faccio a sapere se sto pagando una tariffa monoraria o multioraria?

Puoi trovare questa informazione nella sezione “Tipologia tariffaria” della tua bolletta. Una tariffa monoraria applica lo stesso prezzo per tutta la giornata, mentre una multioraria suddivide i costi in fasce orarie (F1, F2, F3).

3. Cosa succede se non comunico i consumi reali al mio fornitore?

Se non comunichi i consumi reali, il fornitore utilizzerà consumi stimati basati su dati storici. Questo può portare a discrepanze che saranno corrette solo tramite il conguaglio, con il rischio di addebiti elevati o errori.

4. Posso cambiare fornitore in qualsiasi momento?

Sì, nel mercato libero puoi cambiare fornitore senza costi di interruzione del servizio. Tuttavia, è importante verificare eventuali clausole nel contratto già in essere, come vincoli di durata minima.

5. Come posso verificare se ci sono errori nei calcoli della bolletta?

Confronta i consumi indicati con quelli del tuo contatore e verifica se le tariffe applicate corrispondono a quelle stabilite nel contratto. Se riscontri anomalie, contatta subito il servizio clienti del tuo fornitore.

6. Quali costi compongono la bolletta della luce?

I costi principali sono:

  • Quota energia: Basata sui tuoi consumi.

  • Costi fissi: Oneri di sistema e spese di trasporto.

  • Imposte: Come l’IVA e le accise.
    Questi dettagli sono visibili nella sezione “Riepilogo costi”.

7. Cos’è il bonus sociale in bolletta?

Il bonus sociale è uno sconto applicato automaticamente sulla bolletta per famiglie con un ISEE inferiore a una certa soglia o in condizioni particolari, come la presenza di disabili. Presenta l’ISEE aggiornato al tuo CAF di fiducia, o tramite il portale ufficiale dell'INPS per verificare se hai diritto a questo beneficio.

Quanto valore ti porta una lettura corretta della bolletta elettrica?

In questo articolo abbiamo visto quanto e perché è importante comprendere ogni voce della tua bolletta della luce. Dall’interpretazione dei consumi alle fasce orarie, fino ai costi fissi e ai rischi legati al non monitorare correttamente i dati: ognuno di questi aspetti rappresenta un’opportunità per risparmiare e gestire meglio la tua energia.

Abbiamo anche analizzato gli errori più comuni che portano milioni di utenti italiani a spese inutili e risposto alle domande più frequenti per aiutarti a orientarti tra le informazioni e numeri contenuti della tua bolletta.

Tuttavia a volte, e a dispetto della tua buona volontà, le cose potrebbero continuare a non soddisfarti in pieno. Ciò potrebbe dipendere da molti fattori. Tra cui l'essere soggetto un fornitore che, per vari motivi, non può offrirti condizioni davvero vantaggiose. 

Ecco perché EnergiaLocale è al tuo fianco per aiutarti a fare chiarezza. 

Grazie al nostro servizio di consulenza dedicata, puoi ricevere un servizio di consulenza energetica su misura, pensato per rispondere alle tue esigenze specifiche. Questo è basato su sei "pilastri":

1 - Analisi dettagliata della tua bolletta

Il nostro consulente dedicato esaminerà ogni aspetto della tua bolletta energetica, aiutandoti a comprendere le diverse voci di spesa e identificando eventuali anomalie o errori di fatturazione. Questo ti permette di avere una visione chiara dei tuoi consumi e dei costi associati.

2 - Ottimizzazione del contratto di fornitura

Insieme, valuteremo le condizioni del tuo attuale contratto di fornitura elettrica, confrontandolo con le migliori offerte disponibili sul mercato. Ti proporremo soluzioni che garantiscano un risparmio economico e una maggiore efficienza energetica, allineate al 100% con le tue aspettative e abitudini di consumo.

3 - Supporto nelle pratiche amministrative

Gestire pratiche come volture, subentri o richieste di rateizzazione può essere complicato e richiedere tempo. Il nostro consulente ti assisterà in ogni fase, assicurandosi che le procedure vengano svolte correttamente e senza stress.

4 - Consigli per l'efficienza energetica

Oltre alla gestione contrattuale, ti forniremo suggerimenti pratici per ridurre i consumi energetici nella tua abitazione, contribuendo non solo al risparmio in bolletta, ma anche al rispetto dell'ambiente.

5 - Assistenza continua e personalizzata

A differenza di altri fornitori, ti assegniamo un consulente personale che conosce a fondo la tua situazione energetica e le tue esigenze. Questo significa avere un punto di riferimento costante, pronto a rispondere a qualsiasi domanda o dubbio, garantendoti un servizio clienti di alta qualità.

6- Trasparenza e fiducia

La nostra missione è costruire un rapporto di fiducia con te, offrendoti servizi trasparenti e soluzioni vantaggiose.

Non lasciare che la tua bolletta resti un rebus irrisolto. Per qualsiasi domanda o dubbio in merito, puoi visitare la nostra pagina contatti e richiedere una consulenza gratuita. 

Al prossimo articolo!

Saimon Capobianco
Consulente dedicato di EnergiaLocale